Vogliamo parlare del fatto che non riusciamo più a scrivere come un tempo su questo blog? No?
Son d'accordo, ottima scelta.
Parliamo, piuttosto, di Caos.
Anche voi avete delle giornate piene, caotiche, prive di luce "solare" e dove l’unico impegno sacrificabile rimane inesorabilmente quello di andare in palestra?
B E N I S S I M O.
Prima di parlarvi di una simpaticissima applicazione che vi aiuterà a studiare e a concentrare tutte le energie in materie che spesso vi annoiano e pesano parecchio, vi parlo della soluzione, testata sulla pelle, proprio dietro l’angolo: la RESA.
Inutile ricorrere ai rimedi più disperati ( tisane, felpone e scuse improponibili che manco “AIUTO MI HANNO RAPITO GLI ALIENI” reggerebbero) piuttosto provate a stilare un planning a prova di UFO che riesca, quantomeno, a farvi rispettare tutto il resto.
Per farlo bisogna semplicemente prendere un foglio bianco e iniziare a stilare la lista delle cose da fare, ma facciamo un esempio insieme.
Le cose che dovrei fare durante la giornata-tipo sarebbero:
- Andare in una qualsiasi cancelleria del tribunale per fare qualche deposito;
- Commissione “ics” in centro;
- Mettere Likes a pioggia su Instagram ( è un impegno, non rompete);
- Studiare capitoli 4 e 5 del libro Y;
- Andare in Studio a lavorare;
- Palestra.
Come potrete notare, tali impegni sembrano occupare già di per sé un'intera giornata, e verosimilmente sarà cosi MA proviamo comunque ad incastrarli in modo da dargli un ordine ( c.d. consecutio).
Gli impegni lavorativi sono rispettivamente ai numeri 1 e 5, tali da occupare uno l'intera mattina e l’altro il pomeriggio. Considerato che a lavoro si impiegheranno almeno 3 ore, allora il pomeriggio dalle 16 alle 19 ce lo siamo già giocati! Tuttavia, tra suddetti impegni è possibile incastrare qualcuno nelle 3 ore e rotti che si impegneranno a studio, provate ad indovinare quale? Esattamente: studiare. Eh si, cari miei: se anche voi siete dei tirocinanti di nuova generazione (avvocati, medici, giornalisti, etc..) saprete meglio di me che bisognerà studiare in tutto il tempo libero che ci viene offerto. E badate bene che per “tempo libero” intendo mentre si lavora, mentre si attende in coda da qualche parte, persino quando si va a correre..
L’ora di pranzo tendenzialmente è un’ora Jolly: quando vi viene concessa è di per sé un regalo. Quindi: se siete delle brave persone andrete in palestra, cosi depennerete anche il mio impegno n. 6; se invece siete ME, potreste andare in palestra ma, anche, non andarci affatto e mettervi piuttosto comodi sul divano riposando quell’oretta che vi consentirà di ricaricarvi per le ore pomeridiane.
E fate attenzione: MAI dar retta ai vostri amici stronzi che, invece, andranno in palestra: loro hanno i vostri stessi ritmi? Loro corrono tutto il giorno da una parte all’altra? Loro, soprattutto, sono nati già magri? Allora non hanno il diritto di potervi giudicare. Fanculizzatevi con “ scusa oggi passo, non riesco proprio a venire perché devo attaccare prima a lavorare…”.
La mattina, quindi, la trascorrerete in tribunale ( o in ospedale, o in quale ufficio ics) quindi, mentre farete gli impegni tipici del vostro lavoro, potrete sia studiare, sia sbrigare qualche impegno in centro se riuscirete a svignarvela, o a fare chissà cos'altro.
Ma, passando allo studio, concorderete con me che sia molto difficile riuscire a ottimizzare quel poco tempo che gli dedicate a fronte dell’immensa mole che spesso lo caratterizza, ecco quindi un buon metodo per riuscire a spuntarla quando proprio non riuscite soli.
Come? Beh, la caffeina spesso non basta ( e neanche la redBull, per piacere).
Di recente ho sperimentato un'app nel mio smartphone che mi aiuta parecchio, stimolandomi a recidere i tempi c.d. morti, e a studiare più di quanto non riesca normalmente. Essa si chiama “BeFocused” e sperimenta il c.d. metodo del pomodoro.
Per chi ancora non lo conoscesse, tale metodo consiste nell’azionare ripetutamente un timer per ogni obiettivo che vi prefissiate, ricompensandovi con delle pause più o meno lunghe che vi ricaricheranno per ogni energia spesa nel raggiungimento dell’obiettivo. In effetti è molto più intuitivo di quanto non sembri, scaricatela gratuitamente dal vostro Store e vedrete che, provandola, pian pianino diventerà una fedele compagna di studi.
Con questo insolito articolo ho deciso di ricominciare a scrivere, forse più che un “bisogno” l’ho vissuto come uno sfogo ma, chissà, magari qualcuno di voi ne prenderà spunto per il futuro! Ciao amici, a presto!