Oggi ho deciso di proporvi una mia lettura dell'estate scorsa: il romanzo di Clara Sánchez- Il profumo delle foglie
di limone. Un titolo fuorviante per una narrazione in alcuni
tratti gelida e dalle ombre oscure: narra l'avventura di Sandra, una
trentenne, incinta e confusa, che si rifugia nel villino della
sorella, nella costa Blanca della Spagna per far luce sul suo
futuro, ma alla fine viene coinvolta inconsapevolmente in una realtà
agghiacciante che rischia di mettere in pericolo la sua vita e quella
del bambino che ha in grembo.
Trascorsi
i primi giorni del suo “isolamento”, in una giornata di sole,
Sandra decide di recarsi in spiaggia, dove, dopo un malore,
conosce Fredrik e Karin Christensen, due vecchietti dall'aspetto
gentile e angelico che si premurano di soccorrerla.
Con
il passare dei giorni e dopo diversi incontri tra i tre si instaura
un'amicizia, Sandra vede in loro dei nonni adottivi che la trattano
come una di famiglia, l'accolgono nella loro immensa casa dove
conosce Alberto, un giovane di cui lei si innamora. In realtà in
agguato c'è una tempesta, e a fare scatenare in lei i dubbi sulla
reale identità dei due anziani ci pensa Julian, un ottantenne che è
alla ricerca dei due più pericolosi nazisti che hanno decretato la
morte di un centinaio di Ebrei.
L'interesse
di Julian è non solo salvare Sandra dal pericolo in cui sta
incorrendo ma anche usarla per riuscire a smascherarli. La ragazza
inizialmente rimane incredula, ma una delle prove della realtà delle
parole di Julian le viene sotto il naso per caso, quando un giorno,
tra i numerosi gioielli di Karin nota una croce, quella appesa nelle
uniformi naziste che aveva tante volte visto nei film.
Ecco
che ha inizio la loro collaborazione, indagano sugli altri nazisti
che frequentano la loro casa, ma i due anziani iniziano ad insospettirsi e
decidono di legare Sandra ulteriormente a loro, facendola entrare
nella loro confraternita, sperando in questo modo di comprare anche
il suo silenzio.
Quando
la situazione diventa pericolosa per Sandra, Alberto che in realtà è
un agente infiltrato, riesce a farla uscire da quella maestosa casa,
e dopo qualche giorno decide che per lei è arrivata la fine
dell'avventura, facendola tornare a casa.
Julian
capisce che anche per lui è arrivato il momento di chiudere il
capitolo, convinto che la giusta vendetta non sia quella di
ucciderli, poiché finirebbe per macchiarsi degli stessi atroci
delitti di cui loro sono stati gli autori, ma è certo che il
naturale scorrere dei giorni decreterà ugualmente la fine della loro
vita, nonostante siano convinti di aver trovato l'elisir dell'eterna
giovinezza.
Romanzo
con una trama coinvolgente, che apre uno scorcio sull'atroce storia
del nazismo, storia di verità e di sofferenza: Fredrik e Karin
Christensen sembrano due persone qualunque, due amorevoli nonni
incontrati per caso, a cui tutti faremmo un sorriso per strada, ma
invece dietro di loro si cela un orribile storia, quella dei nazisti,
persone convinte di essere una razza superiore, destinata
all'eternità.
Sandra
invece è tutt'altro, è l'espressione dell'innocenza, di chi, dotato
di occhi benevoli vede negli altri solo il bene, infatti solo tramite
Julian, che ha provato la reale sofferenza nei campi di
concentramento, riuscirà a scoprire qual'è la loro vera identità,
e fin dove può arrivare la malvagità dell'uomo. E' una storia di
memoria per far si che di genocidi, come quello, non ce ne siano più.
Credo che in ogni storia si debba cercare di trarre un insegnamento,
e in questo romanzo penso che sia quello di non lasciarci ingannare
dalle apparenze, perché anche le persone dall'aspetto più mite
possono avere un animo crudele.
La storia e i personaggi sono stati inventati, a eccezione
di Aribert Heim,
realmente esistito e che per la sua crudeltà, fu definito "il
macellaio di Mauthausen" o "dottor Morte".
Per
il dolce mi sono lasciata guidare dal titolo: biscotti al profumo
di limone realizzati con lo spara-biscotti.
Ingredienti:
- 300 gr di farina;
- 180 gr di burro;
- 70 gr di zucchero;
- 1 uovo;
- 1 pizzico di sale;
- 1 fialetta di aroma al limone;
- la buccia e il succo di un limone.
Mescolare
lo zucchero e il burro fino ad ottenere una consistenza spumosa,
aggiungere l'uovo, la farina, il sale, l'aroma, la buccia e il succo
di limone. Lasciarlo riposare per circa 30 minuti nel frigorifero.
Trascorso il tempo porre il composto nella spara-biscotti, creare i
biscotti direttamente su una teglia, senza carta forno e senza averla
unta, infornare a 200° gradi nel forno preriscaldato per circa 20
minuti.
A piacere spolverizzare con zucchero a velo, ottimi da gustare con un Thé..Buon Appetito!
-La ricetta segreta
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