sabato 29 marzo 2014

"Il grande Gatsby" e i baci al cioccolato

 


Affascinata dal film ho deciso di leggere l'omonimo romanzo di Fitzgerald Francis Scott. La vita del "Grande Gatsby" viene raccontata da Nick, un modesto banchiere, che ci presenta il suo vicino come colui che ogni sera organizza sfarzosi party ai quali partecipano numerose persone.Siamo in America nei primi anni del 900 e anche Nick riceve un invito da Gastby per partecipare a una sua festa. In quest'occasione nasce tra loro un'amicizia e il ricco uomo inizia a raccontargli la sua vita: è nato a San Francisco, alla morte dei suoi genitori ha ereditato un bel pò di soldi, come Maggiore ha partecipato alla guerra, e a prova di ciò gli mostra una medaglia e una foto. Nick è anche il cugino di Daisy e un giorno, sotto invito del marito Tom, si reca nella loro casa estiva dove conosce Jordan Baker, una giocatrice di polo con cui successivamente avrà una breve relazione. Con il passare dei giorni i vicini iniziano ad uscire insieme e presto Gatsby gli confessa il tuo interesse nel voler incontrare Daisy, Nick nel frattempo era stato informato da Jordan della relazione passata tra Daisy e Gatsby. Nick accontenta l'amico e li fa incontrare, da quel momento Gatsby si illude che la storia con Daisy possa ricominciare.Un pomeriggio Daisy, Tom, Nick, Jordan e Gatsby si recano a New York per trascorrere un giorno diverso dal solito, durante una discussione Gatsby mette al corrente Tom della sua volontà di ritornare con Daisy. Durante il viaggio di ritorno, Daisy e Gatsby, da soli in auto, passano davanti al garage di Wilson, un meccanico che aveva un'officina sulla strada di New York, che teneva chiusa in casa la moglie Myrtle sospettando che questa avesse un amante. Myrtle vedendo passare l'auto di Gatsby e credendo che alla guida ci fosse Tom, il suo amante, si getta in strada e viene investita e uccisa dall'auto alla cui guida invece c'è Daisy, che prosegue la guida senza fermarsi.


Tom non sa che a guidare era Daisy, quindi convinto che ad ucciderla sia stato Gatsby, quando Wilson si reca nella casa di Tom con una pistola, questo gli dice che era Gatsby a guidare l'auto. Wilson si reca in casa di Gatsby, che attende con ansia la chiamata di Daisy, e lo uccide suicidandosi poi lui stesso. Morto Gatsby, Nick si occupa del funerale e spera che Daisy vi parteciperà, ma scopre invece che questa è partita insieme al marito Tom, ancora ignaro della verità sull'incidente. A pregare alle esequie di Gatsby vi parteciperanno solo lui, il padre di Gatsby e un ubriacone che si recava alle sue feste.  Nick si rende conto che l'Est non era quello che credeva, e svanito il mito della superiorità e della ricchezza dell'Est che lo esaltava, decide di fare ritorno a casa disgustato dalla realtà con cui si è trovato a vivere.

Già dal film ero rimasta colpita dalla figura di Gatsby, un uomo misterioso, ricco, anche se alla fine si scopre che la sua ricchezza è frutto di atti illeciti, in realtà si tratta di un uomo solo. Infatti sebbene organizzi feste molto frequentate, il funerale rivela la sua reale situazione: è un uomo solo che non ha lasciato il segno in nessuno, nemmeno Daisy, l'amore della sua vita, la donna per cui è morto, si è presentata a dargli l'ultimo saluto. Gatsby è un uomo che sogna, che spera, che ha provato un amore talmente grande, dal comprare una casa di fronte quella dell'amata, dal guardare ossessionatamente la luce verda emessa dal faro di Daisy, ha organizzato feste sperando che lei vi partecipasse, ma di tutto ciò cosa gli è rimasto? Niente, se non morire, anche se non direttamente, per mano di chi ha tanto amato.




 
Daisy è una figura negativa, frivola, vittima delle menzogne e delle relazioni del marito, è lei poi la prima a lasciar sperare in Gatsby un ritorno di fiamma, è lei a investire Myrtle e lasciar credere che ne è Gatsby il colpevole. Lei e il marito sono persone identiche, come dice l'autore "Era gente sbadata, Tom e Daisy – rompevano cose e persone e poi si ritiravano nei loro soldi e nella loro enorme noncuranza o qualunque cosa fosse che li teneva insieme, e lasciavano che fossero gli altri a pulire lo sporco che lasciavano.."Negativa è anche la figura di Jordan, una persona vuota, che nell'ultimo capitolo mostra ciò che è realmente, una donna senza spessore, durante l'ultimo incontro con Nick l'unica cosa che le interessa è dare la colpa a Nick della fine della loro relazione.Nick invece è l'eroe per eccellenza, è la voce narrante, un occhio modesto su tutta quella mondanità, è colui che vive in una piccola casa, che va alle feste solo per invito, che venuto a conoscenza di quanto frivola sia l'essenza di Tom, Daisy e Jordan decide non solo di non frequentarli più, ma di lasciare quella terra fatta solo di vanità. Feste, party, fuochi d'artificio, cantanti, balletti, champagne e dolci erano i protagonisti nella vita di Gatsby.. magari come dessert i baci di cioccolato, il dolce d'amore per eccellenza!



Ingredienti:

  •   120 gr di nocciole;

  •   100 gr di farina di mandorle;


  •   200 gr di cioccolato fondente;

  •  3 cucchiai di nutella.
Tritare grossolanamente le nocciole, mescolare la farina di mandorle, le nocciole e la nutella. Prendere una noce di composto, creare una forma arrotondata. Sciogliere a bagno-maria il cioccolato spezzettato. Immergere le palline nel cioccolato fuso con l'aiuto di un cucchiaio, metterli su un piatto foderato con carta forno. Lasciare indurire per una notte e buon appetito!



  


-La ricetta segreta

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