lunedì 14 settembre 2015

Whiplash.

Raramente un film mi prende e trasporta tanto come è successo con Whiplash.
Devo dire che ho tenuto il fiato sospeso fino all’ultimo secondo. Una storia bellissima di come la tenacia umana riesca a spingere ognuno di noi oltre i propri limiti possibili.
Limiti possibili” in effetti è una scelta di parole infelice per questo film: Andrew non conosce il significato di questa combinazione, infatti continuamente riesce a superare ogni suo limite possibile ma considerato, da noi poveri spettatori, impossibile. 
Una perfetta combinazione di Jazz, azione, emozione e cognizione delle nostre paure più recondite: la non accettazione, il mancato raggiungimento dei propri obbiettivi, la negazione dell’evidenza.
Un'interpretazione notevole di Miles Teller nelle vesti di protagonista, ma soprattutto del pluripremiato J.K.Simmons in quelle del grande maestro.
Chi non ha avuto al liceo un insegnante come lui? Probabilmente meno attraente, più usuale.. ma il punto è un altro. Ricordate quando ha creduto nelle vostre capacità fin dal principio al punto da risvegliare quella tigre letargica e nascosta nelle viscere di voi stessi? Proprio lui.
Indubbiamente il lancio di una sedia e la violenza fisica non sono esattamente pedagogici al riguardo, ma costituiscono insieme la chiave del successo del grande maestro: risvegliare il talento di Andrew e manifestarlo agli occhi di tutto il mondo.
L’alunno diventa leggenda, imprime nel mondo la grandezza della sua anima e determinazione.
Il miglior film tematico degli ultimi tempi.
Una rivelazione Miles Tiller, e devo dire anche della musica Jazz in generale.
Incredibilmente piacevole, accattivante: quasi mi vien voglia di dotarmi di bacchette e darmi alla batteria.. buona visione.
Il mio voto è 8/10.
-Stefano

Nessun commento:

Posta un commento