sabato 27 settembre 2014

"Lascia che sia felice" - Torcetti di pasta sfoglia

"Lascia che sia felice" - Hannah Beckerman 
Credo che tutti indistintamente ci siamo qualche volta soffermati a pensare su cosa ci sia dopo la morte: Esiste davvero un altro mondo? Manteniamo il nostro corpo? Continuiamo a vedere cosa succede ai nostri cari?
A svelarci cosa ci può accadere, ci pensa la protagonista del libro, Rachel: trentasette anni, sposata da otto anni, con una bimba di sette, una sera in un ristorante, dopo aver ottenuto una promozione, in seguito a una malformazione il suo cuore cessa di battere, abbandonando per sempre marito e figlia.
Avvolta da una nube bianca che in alcune circostanze si dirada, svegliandola da quel torpore in cui è sprofondata, le è concesso guardare la vita, diventando spettatrice in prima fila di cosa avviene nel mondo, nello stesso in cui lei poco prima ne era protagonista.
Il libro viene sapientamente diviso in diversi capitoli che portano il nome di ciascun stato d'animo che in un climax ascendente Rachel e la sua famiglia provano, la prima dal cielo, i secondi rimasti sulla terra.
Il sentimento iniziale che li attanaglia è lo "Choc": per Rachel vuol dire trovarsi in una nuova dimensione, per il marito Max vuol dire essere vedovo da un giorno all'altro con una bambina da crescere, la piccola Ellie, che nell'innocenza dei suoi anni non capisce cosa sia successo alla sua mamma.
Dopo lo choc subentra la "Negazione": negare cosa sia successo e negare che la vita vada avanti, fino ad arrivare alla "Rabbia" più sentita da Rachel, che non riesce ad accettare che la vita dei suoi cari può proseguire anche senza di lei, o che addirittura col tempo, Max possa avere accanto un'altra donna. "Contrattazione" è quello che Rachel è costretta a fare con se stessa: essere felice per la loro vita che avanti, o essere presa dalla "Depressione" per essere in parte dimenticata?
"Sperimentazione" è la penultima fase, quella che vede la vita di chi resta cambiare, un marito con un'altra donna, una figlia che accetta e che si lega a questa nuova donna, fino ad arrivare all' "Accettazione": accettare che la vita, in un modo o nell'altro, va sempre avanti.
E' un bellissimo romanzo, da una scrittura fluida a tratti commovente.
Ho deciso di associare un dolce sbrigativo, ho immaginato Max con la sua piccola Ellie cucinare i Torcetti di pasta sfoglia.

  • rotolo di pasta sfoglia rettangolare;
  • nutella;
  • zucchero semolato.
Aprite la pasta sfoglia, prendete un rotolo di carta forno e metteteci sopra lo zucchero, ponetegli sopra la pasta sfoglia e passateci il mattarello, per fare aderire lo zucchero.
Togliete la carta forno e sul lato dove non c'è lo zucchero cospargete per metà rettangolo un velo di nutella, lasciate le estremità senza, altrimenti la nutella colerà in cottura.
Piegate a metà la sfoglia e tagliate le striscioline che arrotolerete su loro stesse.





 Ponete sulla carta forno e infornate  a 180° per 10-15 minuti fin quando la sfoglia non si sarà dorata! Cospargete di zucchero a velo e buon appetito!


-La ricetta segreta

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